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Fonte Wikipedia |
Il 25 marzo del 1895 nasceva, a
Blackhill-Consett, James Marshall Seed, o semplicemente "Jimmy"
Seed.
La sua e' una storia incredibile piena
di colpi di scena che vale la pena di raccontare, tant'e' che gli e' stata dedicata una curva al Valley di Charlton, in
quanto icona storica degli Addicks.
Siamo nell'epoca dei lumi a petrolio ed
a Torino un giovane di nome Luigi Lavazza inizia a tostare il caffe'
a modo suo in un piccolo negozio a Via San Tommaso, mentre Marconi
sperimenta il telegrafo.
In Inghilterra, invece, un giovane
Jimmy Seed iniziava a dare calci ad un pallone per la squadra locale
del Whitburn F.C. per la Lega del Wearside assieme al fratello Angus.
Con uno score di oltre 80 goals venne notato dal Sunderland, ma
falli' un primo provino, al secondo schierato da esterno invece che
attaccante centrale segno' 3 goals. Era il 1914 e a 19 anni Jimmy
iniziava la sua carriera ai Black Cats, ma la storia, che non sara' mai
sua amica, fa si che in quegli anni scoppi la Grande Guerra.
Messi i sogni da parte, Jimmy venne
arruolato nella Royal Army unendosi all'8° Battaglione del Regimento
del West Yorkshire. Durante il conflitto venne sottoposto ai gas
nocivi dei nemici e ritorno' in patria malmesso. Finita la guerra,
Seed torno' a giocare per il Sunderland, ma il suo stato di salute era
pessimo ed il club se ne libero'.
La carriera calcistica dell'ormai
20enne di Blackhill sembrava finita, ma un ex giocatore della nazionale
gallese lo noto' e lo ingaggio' per i dilettanti del Mid Rhondda.
Durante il periodo gallese Jimmy risorse e porto' alla vittoria del
campionato la propria squadra, attirandosi l'attenzione del Tottenham che
lo ingaggio' nel 1920. Negli anni agli Spurs arrivo' anche la chiamata
in nazionale contro il Belgio nell'Aprile del 1925, ma il cambio di
coach del 1927 vedeva un ormai 32enne Seed messo ai margini della
squadra con susseguente ridimensionamento della paga di 1 sterlina.
La cosa fece infuriare Jimmy a tal punto da chiedere la cessione.
Fini' allo Sheffield Wednesday dove divenne capitano riuscendo a
salvare gli Owls dalla retrocessione, che per ironia della sorte coinvolse proprio il Tottenham, con una rimonta incredibile che
finisce diritta negli annali d'Oltremanica.
Nel Natale del 31' la rottura dei
legamenti ne termino' la carriera da giocatore e diede vita a quella
altrettanto movimentata di allenatore.
Il mitico Herbert Chapman, padre del
calcio inglese, era all'epoca manager dell'Arsenal. In un colloquio
con Seed gli disse che presto i Gunners avrebbero acquistato il
Clapton Orient per farne un vivaio, per cui era una buona occasione
diventarne allenatore. Cosi' fu, ma per una crisa finanziaria, il
club londinese abbandono' i piani di aquisizione. Ancora una volta
Jimmy si trovava a doversi inventare una carriera in un club
semisconosciuto.
Finalmente nel Settembre 1933 diventò allenatore del Charlton e qui e' dove il nostro eroe divenne
leggenda.
Gli Addicks inbeccarono due promozioni
di seguito, dalla terza alla prima divisione in 2 anni. Nel 1937 si
raggiunse il secondo posto, dietro solo Il Manchester City, e il terzo
ed il quarto nei due successivi, finche' scoppio' la Seconda Guerra
mondiale.
Durante il conflitto il Charlton
raggiunse la finale della War Cup d'Inghilterra, battuto per 7-1
proprio dall'Arsenal, ma nel 1944 arrivo' la vittoria della stessa,
trionfando per 3-1 sul Chelsea. Altre due finali di F.A. Cup nel
dopoguerra, una persa ai danni del Derby per 4-1 ed una vinta contro
il Burnley per 1-0 nel 1947.
Nonstante le vittorie degli Addicks, a
Seed non fu mai permesso di investire nel parco giocatori, nonostante Jimmy scovo'
Stanley Matthews quando era ancora giovane,
al contempo la proprieta' del club pianificava uno stadio da 200.000
spettatori mai costruito.
Infine nel 1956 a seguito di risultati
mediocri e retrocessioni scampate per poco, a Seed fu chiesto di
dimittersi e si concluse la pagina piu' gloriosa del Charlton
Athletic.
Jimmy era un visionario, gli si
attribuisce il commento " Alla fine ci sara una Lega Calcio
delle Nazioni, con squadre che andranno a giocare in SudAmerica
impiegando un po di piu' di quanto ci vuole da Newcastle a Plymouth
in treno. Tali cose potrebbero non accadere durante il mio tempo, ma
alla fine arriveranno."
Battaglie personali ed eventi strambi
sembravano quasi inseguirlo come quando per volere della presidenza
il Charlton volo' per una turne' in SudAmerica: in Colombia i
passaporti dei giocatori furono sequestrati dal club locale dei
Millionarios di Bogota' che li ospitava, obbligandoli a giocare
partite decise dai Colombiani, previa mancato ritorno
in Inghilterra. In Argentina in seguito gli Addicks furono
protagonisti di una rissa epica sedata dall'esercito.
La sua vita e' un racconto dai tratti
ilari, che ha dell'incredibile e che per dovere di cronaca crediamo
debba essere resa nota, soprattutto agli appassionati del calcio ed
in particolare a quelli del Football britannico.
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Fonte www.wafll.com |
Alberto Tarantino.